In questi ultimi tempi, il poker online è stato oggetto di critiche su tutti i fronti. Giornali e media hanno sparato a zero, senza statistiche e dati da confrontare
In questi ultimi tempi, il poker online è stato oggetto di critiche su tutti i fronti. Giornali e media hanno sparato a zero, senza statistiche e dati da confrontare
Questa mattina è stato presentato lo studio condotto dall’Osservatorio sul Gioco Online, che mette in risalto le divergenze tra quanto emerso dai giornali e media generalisti, e quanto invece emerge da uno studio meno superficiale e più attento in materia. Tra i tanti punti analizzati, quelli che fanno riflettere sono i seguenti:
– Circa i 2/3 dei giocatori online non spendono più di 50€ al mese, il che differisce enormemente dalle cifre sbandierate senza statistiche attendibili. In particolare, circa il 35% dei giocatori spende sui 25€, mentre la restante percentuale è divisa tra i giocatori che spendono dai 50€ in sù.
– Gli utenti attivi al mese (giocatori abituali) sono circa 800.000.
Oltre a queste conferme, emerge anche un trend che cataloga il poker online come semplice e puro intrattenimento per la maggior parte delle persone. Infatti, la maggior parte dei giocatori si connette ad una determinata piattaforma solo saltuariamente, un dato che allontana ancora una volta il termine “patologico” dal gioco del poker. Sono ben altre le forme “patologiche” provocate dal gioco d’azzardo: a buon intenditor, poche parole!
Il gioco, in tutte le sue varianti, non attrae particolarmente il sesso femminile, ma è prevalentemente un settore che coinvolge gli uomini: in questo caso, si parla di circa 2/3 provenienti dal Centro-Sud, per un età compresa tra i 20 e 45 anni. Anche la spesa complessiva dei giocatori ha subito un lieve ritocco verso l’alto, grazie soprattutto al boom dei Casinò online: dal 2012, sono stati spesi 750 milioni di euro, cifra inferiore solo alla Gran Bretagna che ha fatto registrare un più rotondo 900 milioni.